Chiamatela pure Sound Art: indagine sulle pratiche ASMR
di Matteo Mannocci
Screenshot dal canale YouTube di Jojo ASMR
Il concetto di 'ASMR' Γ¨ stato, nel corso degli ultimi anni, uno dei piΓΉ usati (e in buona parte anche abusati) all'interno del circolo delle arti sonore. Il termine sembra aver ormai cannibalizzato il vocabolario relativo a musiche 'a bassa intensitΓ ', dimostrando il successo e la pervasivitΓ del fenomeno che sviluppandosi nei social network sembra aver ormai raggiunto un suo primo punto di maturitΓ . Ma volendo essere precisi, partiamo dalle basi.
L'Autonomous Sensory Meridian Response (ASMR) Γ¨ una esperienza sensoriale mediata profondamente coinvolgente, caratterizzata da suoni delicati e ripetitivi capaci di indurre stati di rilassamento e piacere. L'utilizzo delle tecnologie di registrazione audio e video giocano un ruolo fondamentale nella costruzione dell'esperienza, sia per riuscire a raggiungere dei trigger che possano influenzare il fruitore che per costruire una 'intimitΓ digitale' tra ASMRtist e spettatore
Se nelle pratiche e nei prodotti ASMR la parte visiva gioca un ruolo importante nella costruzione dell'esperienza, il suono ne assume uno fondamentale. Non Γ¨ raro trovare video ASMR che chiedano allo spettatore una fruizione 'a occhi chiusi', o altri che invece presentano inquadrature macro o still frames con una predominanza di colori caldi, che possano esaltare il contenuto 'rilassante' dell'audio.
Per questo, come per la vocazione 'sonora' di questo spazio, ci concentreremo sulle pratiche e modalitΓ di creazione da parte degli artisti ASMR, nel tentativo di inquadrare queste come parti di un percorso artistico originale, che ha creato per la prima volta una generazione di sound artist 'fai da te', spesso totalmente slegati da pratiche o contesti di tipo musicale o artistico.
Uno degli elementi centrali dell'ASMR Γ¨ l'uso della voce, che crea una sensazione di vicinanza e connessione emotiva con lo spettatore. L'attenzione non Γ¨ tanto sul contenuto linguistico, ma sulla qualitΓ sonora stessa; se la voce sussurrata come detto crea un sentimento di vicinanza e intimitΓ , la bravura di un artista vocale ASMR si misura nella capacitΓ di padroneggiare le qualitΓ sonore che riesce a produrre con la propria bocca mediate dall'amplificazione del microfono. Il processo di amplificazione Γ¨ qualcosa di essenziale non tanto per catturare la pratica sonora, quanto come strumento principale di creazione: queste 'macro-impressioni' di suoni a bassa intensitΓ generano un'esperienza sonora intensa che amplifica la risposta affettiva dell'ascoltatore. Inoltre, l'utilizzo di stereofonia o microfoni binaurali contribuiscono a inserire l'ascolto in uno spazio tridimensionale, realistico e avvolgente. Per queste ragioni non stupisce vedere come il pubblico dell'ASMR non si limiti a una fruizione su base linguistica, con magari alcuni picchi per lingue comunemente piΓΉ conosciute come l'inglese, ma che si affezioni in larga parte agli artisti che meglio riescono a utilizzare i propri strumenti a prescindere dalla lingua utilizzata.
Esistono varie tipologie di utilizzo vocale nelle pratiche ASMR, tra cui dry mouth sounds, wet mouth sounds, whispering, soft spoken, tongue clicking.
Nei mouth sounds, l'ASMRtist produce suoni 'secchi', utilizzando principalmente labbra e respiro, o 'bagnati', sfruttando le potenzialità timbriche di lingua e saliva. Soprattutto i secondi assumono un ruolo particolarmente interessante quando utilizzati in un contesto verbale, rendendo il discorso frammentato, quasi inaudibile, arricchendolo di artefatti sonori. Così come lo schioccare della lingua per interrompere il flusso verbale, l'utilizzo di questo tecniche ancora una volta dimostra come, spesso, nell'ASMR il discorso è da intendere principalmente come fonte sonora più che significato. Ma ancora, in un soft spoken, il discorso può essere invece utilizzato per creare un rapporto intimo con l'ascoltatore, per esempio parlando di fatti personali.
Oltre alla voce, l'ASMR fa ampio uso di suoni come fruscii di carta o dita, il ticchettio delle unghie e il tocco di oggetti vari. Questa sorta di foley assumono una nuova dimensione grazie alle tecnologie di amplificazione e manipolazione del suono, che consentono di esaltare dettagli impercettibili a orecchio nudo. Gli oggetti -o, in generale, gli eventi sonori- utilizzati per creare la risposta nell'ascoltatore vengono chiamati, nella pratica ASMR, 'trigger'. Questi trigger vengono creati, o a volte scoperti, dagli artisti ASMR, e quando raggiungono una certa pervasivitΓ adottati da altri ASMRtist. Un caso Γ¨ quello del 'Coconut Rain', trigger creato dall'inglese angeliclofi ASMR. Presentato sui social nella prima metΓ del 2024 Γ¨ diventato in poco tempo popolarissimo e reinterpretato da decine di creator di tutto il mondo, tra cui alcuni dei piΓΉ famosi e influenti artisti ASMR.
La scelta dei trigger utilizzati puΓ² anche essere legata a situazioni specifiche. Uno dei percorsi piΓΉ popolari del circuito ASMR Γ¨ quello del role-play: attraverso setting o scelta di trigger e strumenti la sessione ASMR traduce in esperienza audiovisiva situazioni in cui ricreare dei rapporti intimi, che si tratti di interazioni sociali come di visite dal dottore o dallβestetista. Sulla scia dei video role-play, si Γ¨ creato un genere di video in cui si ricrea lβatmosfera ASMR da parte di professionisti. Ricercando su YouTube come su TikTok βbarber shop ASMRβ si puΓ² vedere quanti barbieri o parrucchieri si improvvisino ASMRtist e attraverso la microfonazione amplifichino i suoni del servizio che offrono. Questo, legato a unβutilizzo studiato di unβestetica veicolata, non Γ¨ solo una curiosa idea di marketing per sponsorizzare i propri esercizi commerciali; attraverso lβamplificazione dei suoni prodotti, il barbiere esprime la sua maestria e precisione, facendo venire alla luce i dettagli della sua pratica.
Possono esistere anche sessioni ASMR che non comprendono trigger legati alla voce, come certifica il filone 'no speaking'. Da un punto di vista prettamente sonoro, questo potrebbe forse essere il versante piΓΉ interessante della ricchissima produzione legata a questo genere. In questi casi gli artisti hanno possibilitΓ di esplorare ancora di piΓΉ le proprietΓ sonore degli oggetti grazie allβutilizzo di microfoni a contatto che, riuscendo ad amplificare ancora piΓΉ profonde delle fonti di origine, riescono a creare un nuovo livello di intimitΓ , piΓΉ profondo, con lβoggetto.
Le possibilitΓ creative della pratica ASMR comprendono anche una possibile applicazione dal vivo. Negli ASMR live show, per poter ricreare quella sensazione di intimitΓ e vicinanza alla fonte sonora, i partecipanti indossano delle cuffie, andando perΓ² a perdere quella vicinanza di tipo visivo videocamera e schermo riescano a creare. Essendo perΓ² la natura del genere non poi cosΓ¬ legata a stimoli prettamente semantici, non Γ¨ detto che in una sua possibile -o giΓ in uso e semplicemente ancora sconosciuta a chi scrive- traduzione dal vivo possa trovare dei βtriggerβ visivi che si adattino al contesto in cui vengono presentati.
In ogni caso, qualsiasi tipologia di pratica ASMR non Γ¨ possibile senza lβutilizzo di tecnologie di amplificazione e distorsione. Queste insieme di pratiche, nella loro unicitΓ e nel loro percorso di sviluppo cosΓ¬ peculiare e cosΓ¬ staccato -parallelo- rispetto alle arti sonore , rappresenta qualcosa di singolare e ancora da approfondire
Segui GOLEM su Instagram:
Ascolta CHIACCHIERE, il podcast di GOLEM su Fango Radio
IL DISCO DEL MESE
Set - Konrad Sprenger (Black Truffle)
Finalmente una nuova uscita per Konrad Sprenger. Il musicista basato a Berlino tira fuori due brani di musica estremamente giocosi e dai ricchi arrangiamenti. Oltre alla chitarra elettrica di Sprenger sono presenti organi, percussioni e suoni elettronici
ISCRIVITI E CONSIGLIA GOLEM
UMIDO - Mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro
di Pietro Michi
L'espressione "entrare da un orecchio e uscire dallβaltro" viene utilizzata per indicare che qualcosa di udito Γ¨ stato immediatamente rimosso dalla memoria, come se avesse attraversato il cervello senza lasciarvi traccia.
Alcune considerazioni:
Innanzitutto, non credo che un suono possa realmente entrare da un orecchio ed uscire dallβaltro.
Il suono che si propaga nell'aria rischierebbe di venir assorbito da entrambe le orecchie.
Anche se venisse sussurrato a un solo orecchio, eliminando cosΓ¬ la possibilitΓ che possa accidentalmente penetrare nellβaltro, dubito che riuscirebbe comunque a uscire dallβorecchio opposto.
Di conseguenza, sia che il suono entri da un solo orecchio, sia che entri da entrambi, dovrebbe trovare unβaltra via dβuscita. La spiegazione piΓΉ plausibile Γ¨ che il suono passi rapidamente attraverso il cervello, successivamente le vibrazioni raggiungano il canale respiratorio e infine escano dalle narici, probabilmente durante l'espirazione.